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Mercato immobiliare in Italia, calano le compravendite: a Bologna i numeri peggiori

 Mercato immobiliare in Italia, calano le compravendite: a Bologna i numeri peggiori

Continua il trend negativo del mercato immobiliare in Italia. Nel corso del secondo trimestre del 2023, è stato possibile notare un altro calo delle compravendite in ambito residenziale. A dirlo è l’ufficio studi di un celebre gruppo di agenzie immobiliari, che ha analizzato i dati dell’Agenzia delle Entrate.

Interessante, analizzando i numeri, è soffermarsi sulla situazione di Bologna, città spesso al centro dell’attenzione quando si parla di case per via della sua vivibilità e per l’importanza che ha, a livello locale, il mercato delle locazioni universitarie, opportunità per chi vuole investire in immobili.

In una situazione nazionale caratterizzata da una contrazione del 16%, il contesto felsineo supera la media e spicca per una perdita di quota delle compravendite pari al 22,8%. 

La situazione attuale delle quotazioni immobiliari all’ombra delle Due Torri vede in primo piano una media di 3.409 euro al metro quadro – dati del mese di ottobre – superiore del 5,25% rispetto a quanto chiesto da chi ha venduto casa nel mese di ottobre dello scorso anno.

Acquistare casa in città sta diventando sempre più difficile sia per il caro prezzi, sia per lo stock immobiliare scarso (molte delle unità disponibili vengono destinate agli affitti brevi).

Con un po’ di pazienza, però, si può arrivare all’obiettivo. Basta, per esempio, scegliere bene le fonti da consultare in fase di prima selezione degli immobili. Se ne stai cercando un riferimento di questo tipo, ti ricordiamo che per trovare case in vendita Bologna a buon prezzo puoi guardare questa pagina, la sezione dedicata al capoluogo emiliano su ImmobiliOvunque, sito che si contraddistingue per la presenza esclusiva di annunci pubblicati da agenzie immobiliari.

La situazione nelle altre città

Il calo più consistente delle compravendite residenziali si registra, come già detto, a Bologna. Il secondo trimestre dell’anno è andato male per il mercato immobiliare anche in altre città del Paese. Pure Roma, con un calo del 21,5%, supera di gran lunga la media nazionale.

A Milano, invece, sono state vendute, nel secondo trimestre del 2023, il 17,5% di case in meno.

Meno grave è la situazione a Palermo e a Napoli, con cali corrispondenti rispettivamente al 4,9 e al 5,3%.

Tornando a guardare il contesto dell’Emilia Romagna, è doveroso sottolineare che Bologna non è la città che ha concluso il secondo trimestre del 2023 con il dato peggiore. 

Parma ha visto una perdita del 25% delle transazioni immobiliari in campo residenziale.

Sopra la media nazionale sono anche Rimini, con un preoccupante -21,5%, e Forlì, con una contrazione superiore al 19% in provincia.

 

Il punto di vista degli esperti

Gli esperti del settore immobiliare che hanno commentato questi dati hanno ufficializzato una situazione all’insegna del forte rallentamento, dovuta in particolare all’aumento dei tassi, che ha messo ormai in primo piano un atteggiamento all’insegna della prudenza soprattutto tra l’utenza che ha la necessità, per accedere all’acquisto di un immobile, di ricorrere al credito bancario.

L’analisi sopra menzionata ha portato alla luce il fatto che, nonostante i generali segni meno, gli investitori continuano ad avere un ruolo di forte rilevanza. Attenzione, però: dati alla mano, si muovono con gli acquisti unicamente nei casi in cui hanno la certezza di concretizzare operazioni redditizie e con una buona marginalità.

Oltre all’incremento dei tassi dei mutui, a influire sulla riduzione delle compravendite troviamo lo scarso stock immobiliare, problema nazionale e relativo ad altre città oltre a Bologna, e le esigenze, molto lontane tra loro, di acquirenti e venditori.

Quest’ultimo fattore comporta la concretizzazione di trattative rilevanti sui prezzi, aspetto non certo favorevole alla crescita dei numeri del mercato immobiliare.

Per quanto riguarda i dati delle compravendite residenziali, le previsioni per la conclusione del 2023 viaggiano attorno alle 680mila transazioni.

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